Prova a immaginare: è venerdì sera, Giovanni ha ospiti per cena (tra cui anche bambini) e giustamente vuole fare bella figura. Dato che ti conosce da molto tempo e sa che la tua pizza è davvero buona, telefona in negozio da te e vi accordate per la consegna alle ore 20:30 presso casa sua.Oggi è un venerdì davvero impegnato, tutti vogliono mangiare tra le 19:30 e le 20:30, manco dovessero timbrare il cartellino in fabbrica e la ragazza che prende gli ordini cerca di spalmarli il più possibile...
Da semplice tendenza di nicchia a diffusa e consolidata abitudine d’acquisto. Di cosa stiamo parlando? Del food delivery e di come abbia ormai cambiato nel profondo le nostre vite.
A dirlo è un’indagine condotta dalla Nielsen, una delle più grandi aziende di raccolta e analisi di dati su consumi e consumatori del mondo.
Quale strumento utilizzi per la gestione dell’autoconsumo nel tuo ristorante?
Se la tua risposta è “nessuno” o “carta e penna” o se non sai a cosa ci stiamo riferendo, allora ti consigliamo di dare una lettura al nostro articolo del Blog di Food Delivery sulla gestione del consumo di prodotti che avviene da parte dei dipendenti all’interno di un’attività ristorativa!
Sappiamo bene che in molti casi un’attività di ristorazione non limita la sua produzione esclusivamente ad un’unica tipologia di pietanza. Una stessa cucina può dover sfornare sia pizze che panini e fritti, magari proponendo anche bibite e dolci appartenenti ad un bar situato in un locale diverso e così via.
Gestisci una pizzeria con servizio di asporto e consegna a domicilio? Quante volte ti è capitato di avere problemi di gestione dei forni per le troppe pizze da preparare con un solo forno a disposizione?